Il cane: come prendersene cura
Il miglior amico dell’uomo merita tutte le cure per cane del caso ed è importante che tutti i cinofili conoscano le regole di base per soddisfare le principali necessità dei loro animali domestici.
Cominciamo dall’alimentazione, che deve rispettare le caratteristiche “carnivore” del cane; per questi motivi è fondamentale che la dieta di ogni esemplare sia principalmente basata sulle proteine animali derivate da carne o pesce, senza disdegnare l’impiego di una quantità controllata di legumi, cereali, verdura o frutta.
In questo senso, anche per questioni di tempo, sarebbe opportuno scegliere le crocchette più adeguate optando possibilmente per quelle di migliore qualità; qualcuno potrebbe provvedere “all’antica” facendo bollire le classiche ali di pollo e aggiungendo verdura e cereali, oppure facendo cuocere il riso (una tantum) per un periodo decisamente lungo con il fine di eliminare l’amido, dannoso per il cane, e servire all’animale un alimento che è perfetto contro i problemi intestinali.
Coloro che sono in possesso di un cucciolo devono provvedere alla sverminazione e vaccinazione dell’esemplare in loro possesso rivolgendosi al proprio veterinario di fiducia.
Fra le malattie più pericolose ricordiamo il cimurro, la leshmaniosi e la rabbia.
Per gli stessi motivi è importante curare la pulizia del cane, svolgendo azioni di spazzolatura e toelettatura, nonché prestare attenzione ad alcuni atteggiamenti sbagliati e tipici anche di alcuni bambini, come quello di sporgersi dal finestrino di un’auto in movimento, una possibile causa di otite, un’infiammazione delle orecchie peraltro molto dolorosa anche per il cane.
I possessori di animali domestici devono periodicamente utilizzare degli appositi antiparassitari con il fine di combattere i parassiti, di cui gli esempi più comuni sono le zecche e i pappataci (o flebotomi), quest’ultimi veicolo della leshmaniosi.
Inoltre, almeno una volta all’anno sarebbe opportuno portare il cane dal veterinario per effettuare i controlli di routine, mentre è altrettanto importante fare compagnia all’animale con una buona costanza; in tal senso è opportuno fare diverse passeggiate e passare insieme all’animale un poco del proprio prezioso tempo nell’arco di ogni giornata.
Una volta che si sono comprese queste poche regole, è altrettanto importante riconoscere a priori i sintomi di alcune patologie che devono essere curate prima possibile da un veterinario esperto per evitare tragedie.
Vediamo insieme i casi più comuni in cui è doveroso preoccuparsi:
- il cane teme tantissimo il contatto con la processionaria, una sorta di millepiedi o verme che infesta le pinete e si può trovare a volte anche sul terreno; il loro aspetto diventa inconfondibile quando tali insetti si accodano l’un l’altro simulando una “processione”. Qualora il cane toccasse con il muso, la lingua o le zampe la processionaria andrebbe incontro a una forte infiammazione dal decorso molto rapido che è in grado di portare i tessuti addirittura alla necrosi; si può quindi immaginare la pericolosità dell’evento. La soluzione consiste nel recarsi prima possibile dal veterinario o presso una clinica specializzata.
- i cani di grossa taglia possono patire la torsione dello stomaco, un evento che può essere mortale con una percentuale elevata (solitamente 50 e 50); prevedere una tale eventualità è purtroppo molto difficile e ancora ora non è semplice stabilire con esattezza i motivi che portano lo stomaco di alcuni esemplari a torcersi. Tuttavia esiste una soluzione preventiva, mentre i sintomi sono abbastanza chiari e permettono di intervenire con tempismo (il rischio di morte è comunque elevato). Per prevenire la torsione dello stomaco si può richiedere un intervento chirurgico chiamato Gastropessi, con il quale si provvede a cucire lo stomaco a una “parete addominale”. In quanto ai sintomi, un cane che incorre in questa patologia cerca di vomitare con insuccesso e produce veri e propri conati senza espellere alcunché, fino a quando non compare una schiuma bianco-giallastra che impone il ricorso alla chirurgia prima possibile;
- il colpo di calore è un altro evento molto pericoloso per qualsiasi cane; considerando la poca tolleranza al caldo e la possibilità di espellere il sudore solo attraverso le zampe e la lingua, ogni esemplare potrebbe ritrovarsi improvvisamente in uno stato di tachicardia che nei casi più estremi porterebbe alla morte. Per evitare i colpi di calore è importante non viaggiare in auto sotto il sole, magari senza il condizionatore; evitare di lasciare il cane a bordo della vettura in estate per recarsi al supermercato o altri locali; fare in modo che l’animale sia il più possibile a suo agio, all’ombra nelle ore più calde e al sole quando fa più fresco, proprio come l’essere umano. Se capitasse di osservare nel cane difficoltà respiratorie e battito accelerato per via del caldo, è probabile che l’animale stia patendo un colpo di calore; in tal senso è importante bagnarlo dietro le orecchie e sulla testa, oppure mantenere in posizione la mano bagnata con acqua fredda o una borsa con il ghiacco: solo successivamente farlo bere.
- L’avvelenamento è un altra condizione pericolosa e potenzialmente mortale che qualsiasi padrone può evitare attraverso poche conoscenze; oltre a evitare di prestare poca attenzione all’animale nei centri urbani, dove l’uso di prodotti per la derattizzazione è abbastanza copioso, è importante riconoscerne i sintomi. Un animale avvelenato tende a perdere conoscenza, a diventare letergico e a irrigidirsi; inoltre dovrebbe manifestarsi la fuoriuscita di schiuma dalla bocca. L’unica soluzione consiste nel recarsi al più presto dal veterinario, mentre i più audaci potrebbero prima provare a indurre il vomito all’animale facendogli ingurgitare una buona manciata di sale grosso, nella speranza che espella il boccone avvelenato.
La maggior parte degli esemplari, indipendentemente dalla lunghezza del manto, potrebbe patire nei periodi estivi o primaverili la dermatite, una patologia esantematica che talvolta è anche dolorosa.
Le pulci, dal momento che trovano l’habitat ideale, possono infestare la cute dell’animale e provocare infiammazioni pirulente che devono essere eliminate prima che si estendano; oltre che rivolgersi al veterinario, è doveroso rasare il pelo dove la cute è lesa, applicare con dovizia acqua ossigenata e quindi utilizzare un disinfettante, di cui l’esempio di maggior uso comune è il rosso castellano.
Come si può notare prendersi cura del proprio cane non è del tutto semplice ed è necessaria una certa esperienza; tuttavia, conoscere le eventuali problematiche preventivamente aiuta chiunque nel dare il meglio di sé nei confronti del migliore amico dell’uomo.
Per ogni dubbio contattate il vostro veterinario di Fiducia!