I fattori base che determinano la tipologia di alimentazione del cane di piccola che deve seguire il tuo cucciolo sono: la stazza, l’età, il livello di attività fisica, il fabbisogno calorico giornaliero e se sono presenti specifiche patologie o condizioni particolari come la gravidanza o l’allattamento.
Generalmente, un cucciolo ha dei fabbisogni nutrizionali maggiori rispetto ad un cane adulto.
La crescita di un cane di piccola taglia, si ferma prima rispetto a quella di un cucciolo di cane XL.
I cani di piccola taglia richiedono maggiore precisione a livello di alimentazione, sono principalmente carnivori. Il passaggio e il cambio di alimentazione per adulti deve essere effettuato attorno agli otto mesi di vita. In questa fase è importantissimo controllare l’assunzione del cibo, deve essere graduale minimo nell’arco di due settimane. I cuccioli non hanno ancora il senso della sazietà sviluppato quindi sono particolarmente golosi e affamati.
Bisogna fare attenzione a consultarsi con il veterinario di fiducia, specialmente se decidete di passare ad un altro tipo di cibo o se il cane mostra qualche tipo di problema. Considerate poi che il vostro piccolo amico ha uno stomaco grosso quanto una noce ed è normale che nasca un paura legata al fatto di non nutrirlo abbastanza.
Anche i cani soffrono di intolleranze, specialmente per un cane di piccola taglia potrebbe essere davvero dannoso. Per verificare lo stato di salute e la quantità di acqua che il vostro cane beve, controllate le feci.
Le esigenze specifiche di un cane di piccola taglia
Il metabolismo dei cani di piccola taglia consuma molta più energia rispetto ai cani grandi.
Le ragioni sono da attribuire al loro piccolezza, perchè disperdono il calore più facilmente e velocemente, alla loro freneticità e al metabolismo super rapido.
Le problematiche che potrebbero avere questi piccoli amici a quattro zampe sono da riferire all’apparato digerente, problemi di sovrappeso o obesità e problematiche del cavo orale.
Il loro punto critico sono le dimensioni ridotte del loro stomaco. Quindi potrebbero essere sottoposti a problemi all’apparato digerente. Sono più soggetti a crisi ipoglicemiche, perchè introducono poco cibo alla volta e questo fa si che i livelli di glucosio nel sangue sono difficili da mantenere costanti. Per queste ragioni è fondamentale suddividere i pasti e dare la pappa in piccole dosi, più volte al giorno. Nell’immediato post pasto non disturbare la digestione.
Attenzione anche ai problemi di linea, perchè ricorrere a pasti calorici e frequenti potrebbe portare a sovrappeso e obesità. Non concedergli troppo extra o snack durante la giornata, bastano davvero pochi grammi di cibo in eccesso per soddisfare il suo fabbisogno calorico giornaliero.
Ad esempio per un cane di tre kg, venti grammi di cibo rappresentano quasi il 50% in più della sua giornaliera dose di cibo consigliata.
L’alimentazione di un chihuahua in percentuale comparata a quella di un labrador retriver o di un alano, prevede circa l’80% in più di energia per kg di peso corporeo.
Infine l’ultimo aspetto problematico è la loro predisposizione ai problemi dentali e gengivali. Sono afflitti da accumuli di tartaro e alitosi, inoltre le razze a muso corto (brachicefale) hanno spesso problemi problemi dentali dalla nascita, che rendono faticosa la masticazione.
Le formazioni di tartaro invece sono una predisposizione individuale, che molto spesso è difficile occuparsene quotidianamente. Un valido aiuto sono l’utilizzo di snack dentali, per l’igiene orale del cane.
Dunque è importante scegliere le crocchette della giusta dimensione per favorire la masticazione e prevenire eventuali problematiche.
Quanto e cosa mangia un cane di piccola taglia
Le dosi e la frequenza dei pasti, indicativamente peso suggeriscono una media di 200 grammi di alimento per ogni 10 kg di corporeo, minimo di due pasti fino a quattro pasti da suddividere, uno alla mattina e l’altro alla sera o durante l’arco della giornata.
La tipologia di alimentazione più comoda è il cibo preconfezionato acquistabile al supermercato.
Le quantità corrette di cibo sono più facili da gestire con questo mangime preconfezionato.
Scegliere sempre un mangime di qualità, che sia secco o che sia fresco.
Le crocchette devono essere della dimensione giusta, piccole, facilmente masticabili e digeribili. Assolutamente non comprare crocchette oversize.
Il pasto fresco in scatoletta, deve essere interamente consumabile in una giornata. Ricordate che come per alcuni cibi umani, anche l’alimentazione degli animali hanno delle date di scadenza, una volta aperta la confezione l’alimento si deteriora facilmente, che si fresco o secco come le crocchette.
Devono contenere il giusto apporto e la giusta quantità di nutrienti e soddisfacente concentrazione calorica.
Le scatolette di pasti preconfezionati sono d’aiuto per non esagerare con il cibo, ed evitare di causare problemi non immediatamente identificabili.
Maggiore quantità di proteine, carboidrati, soprattutto grassi per aumentare le calorie. Sulla confezione del prodotto deve essere specificato che è un alimento appositamente formulato per cani di piccola taglia.
Se comprerai l’alimentazione corretta, riuscirai ad ovviare al problema delle ridotte dimensione dello stomaco in rapporto all’alto fabbisogno energetico.
Invece se vuoi utilizzare il tuo cibo casalingo preparato, puoi farlo ma devi controllare le dosi utilizzando una bilancia per pesare le giuste quantità di cibo. Ricorda sempre che i cibi proibiti per i cani in generale, a questo piccolo cagnolino potrebbero fare molto più danno che non ad un suo simile di maggiori dimensioni.
Consigli utili per capire se il tuo cane sta seguendo una dieta bilanciata
Mentre prepari la sua sua pappa, segui le indicazioni riportate nella confezione per evitare di modificarne il contenuto.
Inoltre, per legge è riportata sull’etichetta ben visibile la quantità giornaliera consigliata. Quantità indicative che però necessitano di maggiore personalizzazione.
Osserva il tuo cane mentre mangia, se avanza cibo nella ciotola, potrebbe trattarsi di leggera inappetenza o che la dose è troppa.
Consulta il veterinario, sempre consigliabile informarsi in prima persona per non correre il rischio di portarlo incontro a carenze alimentari o disfunzioni metaboliche.