Rimuovere odore pipì del cane

In questo articolo vi daremo alcuni buoni consigli su come rimuovere l’odore di urina del cane dalle varie superfici della casa

Uno dei problemi più comuni per i padroni di amici a quattro zampe è la presenza di eventuali pipì all’interno della casa, una situazione spiacevole in particolar modo per coloro che sono sensibili agli odori e odiano quell’olezzo sgradevole e acre che proviene dalle zone incriminate.

In linea generale è sempre bene puntare sulla prevenzione, ovvero sull’evitare a priori che il cane possa in qualche modo fare pipì all’interno della casa: ad esempio utilizzando delle apposite traversine assorbenti e addestrando il cane a effettuare la minzione solo in quella zona e non in giro per le stanze; se il cane è una femmina la traversina basterà senz’altro, se invece si parla di un maschietto allora potrebbe essere necessario un orinatoio specifico, questo ha la forma di cono con al di sotto una sorta di vaschetta per la raccolta dei liquidi.

Alcuni cani tendono a essere però molto territoriali e a lasciare la loro impronta vicino a degli oggetti in particolare come il divano o il tavolo.

In questi casi bisognerà idratare molto bene il cane perché maggiore acqua beve e minore sarà l’odore sgradevole della pipì. Infine è obbligatorio effettuare un’igienizzazione ottimale dell’area con diversi metodi infallibili per rimuovere definitivamente l’odore di pipì del cane in casa e all’esterno.

Il primo è il classico metodo della nonna ovvero l’utilizzo di aceto e bicarbonato diluiti in acqua e spruzzati direttamente sulla parte maleodorante.

Questi due ingredienti chimici sono alcalini e acidi e perciò riescono a eliminare qualsiasi cattivo odore in maniera molto profonda, anche su quei materiali ostici e resistenti oltre che sui pavimenti.

Anche l’acqua ossigenata è molto utile, basterà acquistare la soluzione al 3% e unirla con un piccolo quantitativo di detersivo per piatti: questo miscuglio sarà ideale per pulire il pavimento ma anche la moquette e lo zerbino se ci sono delle macchie sui tessili, è buona norma spolverare del bicarbonato sulla zona, lasciar agire e poi provvedere alla pulizia con l’acqua ossigenata, in questo modo l’alone dovrebbe scomparire.

Chi si occupa della casa saprà già che il limone è un ottimo anti-odore, alcuni infatti lo mettono all’interno del frigorifero per eliminare eventuale puzza che potrebbe provenire da cibo andato a male. È ottimale quindi anche per eliminare l’odore di urina del cane, a patto però di strofinare la parte con acqua e succo di limone in più riprese e, se ciò non dovesse bastare, utilizzare anche le scorze.

Alla fine non solo si avrà eliminato l’olezzo ma ci sarà anche un bellissimo profumo di limone che riempirà casa.

Se siete invece amanti delle erbe, è possibile ottenere un mix con un cucchiaio di basilico, origano, fiori di lavanda e menta, il tutto lasciato bollire in un litro d’acqua.

Una volta che sarà pronto e filtrato, lasciate raffreddare il tutto e spruzzatelo direttamente sulle superfici di casa, questa soluzione va bene anche per gli esterni qualora dei cani randagi tendano a fare pipì vicino a muri lasciando un odore orrendo che non offre il benvenuto più idoneo agli ospiti.

In tal caso è anche utile spruzzare del repellente in modo che il cane non vada più in quella zona e per farlo è possibile acquistare degli appositi repellenti per cani in commercio oppure crearlo da soli sempre con questo preparato alle erbe ma aggiungendo un cucchiaio di peperoncino tritato in modo da impedire a priori che il cane possa anche solo minimamente pensare di soffermarsi in prossimità della parete.

E se il cane invece ama fare pipì sul divano, sui cuscini o sui tappeti?

Allora in tal caso bisognerà preparare non una soluzione che si spruzza ma una polvere grazie al bicarbonato e all’amido di mais mescolati in un bicchiere e con l’aggiunta di un olio essenziale di preferenza come un rosmarino, lavanda o qualsiasi altra cosa che solletichi positivamente l’olfatto.

Questa polvere dovrà poi essere immessa direttamente sulla superficie e lasciata a riposo in modo che possa assorbire l’odore dell’urina e rilasciare il profumo gradevole dell’olio essenziale.

Ci sono poi delle regole da seguire per evitare che il cane possa continuamente fare pipì nello stesso punto.

Il primo è quello di non lasciare mai che la pipì si asciughi ma eliminarla subito – fino a quando è liquida – con della carta assorbente poi con uno strofinaccio imbevuto con detersivo o con i metodi precedentemente citati. Molti tendono anche a cospargere del bicarbonato di sodio sulla parte per almeno 8 ore in modo che anche il minimo residuo dell’urina possa essere facilmente eliminato.

Il cane infatti riesce a sentire il minimo sentore di urina e a riattivare nuovamente il ciclo ovvero fare nuovamente pipì lungo quella zona perché sente l’odore dei ferormoni che lo spingono, per un richiamo naturale, a fare nuovamente il tutto. Il padrone a volte potrebbe avere l’impressione di aver pulito tutto perfettamente ma questo potrebbe non essere la realtà perciò il bicarbonato aiuta laddove l’olfatto umano non può arrivare.

In seguito il bicarbonato dovrà poi essere aspirato o rimosso manualmente. La parte dovrà poi essere ripulita con detersivo e olio essenziale. Questo discorso si applica per i pavimenti o comunque per i materiali che non assorbono come ad esempio il legno, il metallo, eccetera.

Ma cosa fare quando il cane fa la pipì sui tessili di casa?

In questo caso bisognerà togliere subito il tessile qualora si trattasse di un tappeto o una coperta in modo che si possa pulire la parte sottostante, porre in seguito un asciugamano vecchio in modo da assorbire l’urina in eccesso e continuare fino a quando non ci sarà più traccia di pipì sull’asciugamano, ripetere poi con una carta assorbente e procedere con i metodi precedentemente elencati e ultimare con una passata di acqua e aceto per eliminare anche i più piccoli residui.

Se invece il cane ha fatto pipì lungo un materiale molto delicato come il marmo, il cotto o il legno, in questo caso potrebbe esserci un danno importante per cui è bene pulire subito con acqua e aceto, strofinare poi con succo di limone diluito in mezzo litro d’acqua e con l’aggiunta di 50 grammi di bicarbonato.

Questo serve a impedire che possa restare la macchia lungo la zona, il mix di limone acqua e bicarbonato dovrà essere lasciato agire per almeno un’ora e poi in seguito ripulito con acqua ossigenata o acqua.

L‘acqua ossigenata può fungere da alternativa al mix di limoni e bicarbonato e anche questo dovrà essere lasciato in sito per almeno un’ora. In seguito fare un ulteriore passata d’acqua e strofinare in maniera molto energica.

Se c’è ancora un alone, provvedere a lasciare del bicarbonato in polvere per 6-8 ore e pulire poi con detersivo a base di oli essenziali. Per l’odore vecchio di urina dai tessuti bisognerà acquistare dei detersivi a base di enzimi, ovvero gli unici in grado di eliminare definitivamente con l’odore pungente dell’acido urico.

I detersivi normali non riescono a fare ciò, anzi a volte peggiorano la situazione creando odori sgradevoli ancora più nauseanti di quelli della sola urina. Gli enzimi infatti si attivano e vanno a insediarsi anche nelle più piccole parti del tessile fino a rendere l’odore sempre meno pungente, l’unica accortezza è nel provare il detersivo su una piccola parte del tessuto per evitare che possa scolorarlo perciò è bene effettuare una prova preventiva. Al termine, non dimenticare mai di ripulire con un panno umido con della semplice acqua.